Siamo ormai al 24esimo giorno di quarantena in Spagna.
Dopo 3 giorni tremendi a causa del mestruo e dell’ansia derivante dalla situazione in generale, da qualche giorno sto di nuovo “bene”, per quanto si possa stare bene in questo frangente.
La tempesta di ormoni, quantomeno, mi ha lasciato tregua, e dopo tre giorni di pianti insensati, malumori e ansia, nonché di isolamento non solo fisico ma anche virtuale (quando sono moralmente a pezzi, tendo a sparire dai radar, a interrompere le chiamate, a rispondere con messaggi monosillabici e a rinchiudermi in me stessa), sono finalmente tornata ad una condizione di pseudo-normalità.
Da venerdì scorso, inoltre, sono in ferie, anche se continuano a fioccare le mail con richieste improbabili in orari assurdi. La mia collega, con la quale condivido tutte le mansioni, mi ha convinta a stabilire dei limiti e a ignorare le mail, salvo quelle realmente urgenti, vista la tendenza di alcuni personaggi, da quando lavoriamo da casa, di inviare richieste nel corso del week-end, a mezzanotte del venerdì o, appunto, nel corso delle ferie.
Faccio un po’ fatica a ignorare le mail, dato il mio carattere remissivo. Tuttavia, sebbene lavorare da casa abbia vantaggi enormi (si risparmiano ore di sonno, per non parlare delle ore e della benzina sprecate per fare 4 viaggi al giorno rimanendo impantanata nel traffico), ho anche capito che imparare a stabilire limiti e paletti è molto importante. La notifica continua della mail e della chat a qualsiasi ora del giorno provoca non poco stress, ed in una situazione come questa, la salute mentale va tutelata in qualsiasi modo.
Quindi, a cosa mi sto dedicando in questa quarantena? Per il momento ho iniziato a cucinare molto più spesso, e a cucinare piatti un pelino più “elaborati” delle porcherie di cui mi alimento normalmente. Sto anche provando a iniziare a fare ginnastica in casa, anche per limitare i danni cagionati dalla mia fase di cucina gourmet, e quando dico che sto provando mi riferisco al fatto che l’altro ieri ho fatto 35 minuti di aerobica seguendo un video di youtube. Quasi svengo alla fine, e ieri avevo dolori ovunque manco mi avessero preso a mazzate, ma devo dire che alla fine mi sono sentita bene e carica. Forse sto per scoprire quella sensazione da molti descritta, e che ho sempre creduto fosse una leggenda, di benessere data dall’esercizio fisico. Possibile esista davvero?
Stasera dovrei ripetere l’esperienza. Volevo farlo nel pomeriggio ma ho mangiato la pizza fatta in casa e non me la sentivo di iniziare a sgambettare per il salotto con un mattone piazzato nello stomaco, l’esito avrebbe potuto essere piuttosto nefasto.
A parte quello, mi dedico a pulire la casa ossessivamente, a portare a spasso i cani e a vedere la tv. Mi sono proposta di vedere finalmente il finale di Mad Men, una serie che anni fa mi aveva assuefatta ma che avevo mollato improvvisamente non so nemmeno per che motivo. Tuttavia, al momento, sto vedendo Gossip Girl. Sì, lo so, è una serie di merda, un mix tra la trama di una telenovela colombiana, un teen drama alla Beverly Hills e un reality show su gente ricca e snob, tipo quello sulle Kardashian. Ne sono ben conscia, ma a inizio quarantena avevo bisogno di qualcosa di così stupido, privo di senso e pieno di colpi di scena assurdi da riuscire a staccare il cervello, e Gossip Girl è perfetto. Anzi, penso proprio che 4-5 neuroni si suicidino per ogni episodio.
E poi ci sono le videochiamate con mia sorella, i miei genitori, l’amico di oltremanica e la vicina di casa.
Infine c’è l’intramontabile lista di buoni propositi disattesi, che anche in quarantena non poteva non essere presente. Infatti vorrei leggere un libro o fare un corso online di francese, ma per il momento, indovinate?, non ho fatto né una cosa né l’altra.
Tuttavia la quarantena sarà, ahimè, ancora lunga, quindi non sia mai che non riesca a portare a termine qualcuno dei propositi nelle prossime settimane.
Besos, Deli